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Superiore

 

Per essere «Superiore», un Valpolicella Classico deve soddisfare rigidi requisiti, fondamentalmente legati alla qualità. Il San Michele della Chiesa di Ugolini li soddisfa tutti. L'esordio del 2023 è stato caratterizzato da grande interesse al Vinitaly e da parte di giornalisti specializzati. Perché quando un prodotto è buono davvero, allora la pubblicità dice sempre la verità. In questa sezione, vi presento lo spot pubblicitario scritto e diretto da me, ambientato mille anni fa...

 

2023, Solingo/Fornace Production

Written and directed by Elia Cristofoli

Director of photography: Matteo Chiarini

Sound design: Cristiano Tommasini

Camera operator: Paolo Concari

Pre/post-poduction: Fornace Productions

Cast: Walter Peraro, Stefano Santilli, Attila

Voice over: Fabrizio Pucci

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Il "brolo"

 

L'idea del video è liberamente ispirata alla vera storia che ruota attorno al vigneto che dà vita a questo vino. Fu proprio Giambattista Ugolini a raccontarmi del brolo, un muro di cinta che scandisce i confini delle vigne, le quali, in pieno Medioevo, appartenevano all'Abbazia di San Zeno. La chiesetta di San Micheletto sorge proprio sulla collina, circondata dai vigneti e dal brolo degli Ugolini.

Tuttavia, la stessa chiesetta, oltre che rientrare nei confini della "concorrenza", è troppo ristrutturata, e addio sapore medievale. Inoltre, gli spazi erano troppo ridotti per poter girare un campo lungo (inquadratura da lontano). Così, abbiamo setacciato la Valpolicella in lungo e in largo, finché abbiamo scovato un'altra chiesetta, fatalità anch'essa dedicata a San Michele, a due passi da casa mia. Un vero colpo di fortuna! Ma data la natura dello script, mi piace pensare che si sia trattato di un piccolo aiuto della Provvidenza...

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Il destino che si compie

 

Il concept parla del vino, ma anche di tutti noi. La scrittura creativa fa leva su quelle emozioni che tutti noi identifichiamo come "nostre": «hai atteso a lungo questo momento, e adesso che è arrivato, hai la sensazione che sia solo l’inizio». Chi non ha mai provato una sensazione come questa? Ma soprattutto, è anche la sensazione che hanno provato gli Ugolini, i quali, dopo 10 anni vedono finalmente il loro frutto sbocciare. «Ciò che conta è che ora tu sia completo» è un'allusione al vino in sé, finalmente imbottigliato e pronto ad essere compreso. Mentre «adesso rimettiti in viaggio, hai un destino da compiere» allude al fatto che è proprio adesso che il vino è pronto, che occorre darsi da fare, per farlo conoscere al mondo...

 

Questo tipo di scrittura creativa rientra nella cosiddetta PNL (programmazione neuro-linguistica), un tipo di comunicazione capace di far leva sulla parte istintiva del nostro cervello (limbico), grazie all'utilizzo di allegorie primordiali da tutti comprensibili (l'inizio, il viaggio, il destino).

Inoltre, se a recitare queste parole è Fabrizio Pucci, uno dei più grandi doppiatori italiani (voce di Hugh Jackman, Russell Crowe, Brendan Fraser, etc), allora tutto diventa improvvisamente cinema, magico, vero.

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Gli attori

Disegnare lo storyboard aiuta tutti, anche la produzione per la fase di casting. Fornace Production è stata molto abile a scovare le facce giuste!

E Walter Peraro mi ha confessato di aver studiato a fondo il mio storyboard per interpretare al meglio la parte dell'abate. Lo prova quel suo primissimo piano intenso, capace di trasmettere tutte le emozioni del racconto. Per Stefano Santilli, invece, interpretare la parte del cavaliere è cosa piuttosto abituale, dato che fa parte di un'associazione di rievocazione storica medievale. Com'è naturale per lui andare a cavallo. E a proposito del cavallo, colgo l'occasione per ringraziare Paolo di Corte Molon, che ci ha concesso quel grande stallone di Attila, il flagello di Dio...


Storyboard


Dietro le quinte

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