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PAROLIBERO

parole in libertà

(pure troppa)

Mi sono astenuto a lungo dal commentare i fatti della vita. Un po' perché ho sempre ritenuto che schierarsi non fosse tra le migliori idee che potesse avere un pubblicitario, il quale dovrebbe essere "sopra le parti". Un po' perché non ho mai pensato che a qualcuno potesse fregare qualcosa di come la penso io a proposito di questo e quello. Ma ad una certa, subire tutti i vaneggiamenti degli altri mi era diventato insostenibile. E non potendo farli smettere, ho pensato che l'unico rimedio per tirare il fiato fosse quello di replicare con altrettanta veemenza. Nacque così il mio Parolibero, che nulla ha a che fare con le parole in libertà del Marinetti, ma mi sembrava il nome più azzeccato da affibbiargli. Tutto qua.

Elia Cristofoli - Parolibero
Filippo Tommaso Marinetti

Parole in libertà

 

Nel Manifesto tecnico della letteratura futurista, Marinetti rovesciava completamente la scrittura, scuoiandola dalla sintassi, sviscerandola dalla grammatica e disossandola dalla punteggiatura, in favore di una libertà creativa senza precedenti. Adoro il futurismo. Lo considero l'ultimo movimento artistico italiano, dopo del quale, il nulla. E mi perdoni il Marinetti se mi sono indebitamente appropriato del termine da lui coniato per una serie di sproloqui in video che di certo non cambieranno il mondo.

Manifesto tecnico della letteratura futurista
Disegno a matita del 2010 in stile futurista

Così, piazzai telecameralucimicrofono nel mio studio, ed iniziai a sparare tutto ciò che mi frullava in testa, a ruota libera, come veniva veniva. Sono certo che lo stesso Marinetti, fosse ancora fra noi, sarebbe fiero di me, e mi perdonerebbe l'innocente plagio.

Ma sia chiaro, il mio Parolibero non è politica. È solo uno sfogo su alcuni temi a me molto cari, come il razzismo, la xenofobia, la violenza, e in particolare quella contro le donne. Ma è anche un modo per fare un po' di divulgazione. Non a caso, il primo video riguarda proprio una poesia, A Satana di Giosuè Carducci, che non ho mai trovato tanto attuale quanto oggi...

Ergo, se avete intenzione di continuare e di starmi a sentire nei video che seguono, vi suggerisco di allacciarvi bene la cintura alle orecchie, perché potrebbero sanguinarvi.

😇

Essendo un «parolibero», me ne sbatto altamente della forma, del formato e di qualsiasi altra cosa. Per questo motivo alcuni video sono in verticale e girati col cellulare, altri orizzontali e girati con la reflex. Dipende da come mi gira e cos'ho sottomano. E non escludo che prima o poi cambierò pure location. Insomma, non è un format, ma un antiformat. L'unica cosa che cerco di mantenere stabile è l'uso di un microfono per ottenere un buon audio dalla mia stramaledetta voce.

😎

PS: tutti questi video sono disponibili anche in formato audio su

Ascolta Uomini Terribili su Spreaker
Ascolta Uomini Terribili su Spotify
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Episodio 6

Tutti & Nessuno

 

Perché molte persone, nei post sui social, usano pronomi indefiniti come tutti o nessuno, noncuranti del fatto che quegli stessi pronomi includono pure loro? Qualcuno potrebbe dirmi che si tratta di un «modo di dire», di una forma generica tanto per far passare il concetto. Beh, a me le generalizzazioni stanno sul cazzo! 😡

Episodio 5

Assertività

 

Ci sono tre tipi di persone: le persone passive, le persone aggressive e le persone assertive. Tu a quale categoria appartieni?

Episodio 4

Sui razzisti

 

Alle soglie del 2021, c'è ancora chi odia qualcuno solo per il colore della pelle. Incredibile, ma vero. E niente, adesso vi sistemo io!

Episodio 3

Agli omofobi

Brutta piaga quella degli omofobi. In questo video smonto le loro stupide tesi con la delicatezza di uno schiacciasassi.

Episodio 2

«Ti amo» VS «ti voglio bene»

 

Perché tendiamo a differenziare queste due frasi, pur significando la stessa identica cosa? Il ti amo lo riserviamo al partner, mentre il ti voglio bene agli amici, parenti o al cane...

Episodio 1

Il «Satana» del Carducci

 

È una poesia della seconda metà del XIX Secolo, eppure, la trovo così attuale...

Scopri perché!

C'è un elefante nella stanza... 😐

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